lunedì 7 maggio 2007

Exagera blog: play-off edition


Si è chiuso il primo capitolo dei play-off NBA 2007 ( http://www.nba.com/playoffs2007/index.html). Se in parte i pronostici sono stati rispettati, non sono mancate le sorprese e le emozioni. Ma cominciamo dal nostro Andrea Bargnani. La prima scelta assoluta al Draft 2006 veniva da un mese di stop, ma la sua presenza ha fatto la storia del basket made in Italy: mai un italiano era approdato a play-off NBA. Bargnani ci è riuscito addirittura al suo primo anno di lega, da Rookie.

I suoi Toronto Raptors affrontavano i New Jersey Nets in grande ripresa dopo i problemi avuti ad inizio season. Nonostante la crescita del Mago, arrivato a giocare 40 minuti con 17 pt e 7 rimbalzi, nulla hanno potuto Bosh & company contro un Jason Kidd stratosferico: nella serie tripla doppia di media (ovvero ha realizzato in ogni partita più di 10 punti, 10 assist e 10 rimbalzi). Impresa riuscita in passato solo ad uno come Michel Jordan. Risultato finale: 4-2 per i Nets. Senza storia invece le serie Cleveland Cavaliers - Washington Wizards e Detroit Pistons – Orlando Magic.

I Cavs ed i Pistons hanno chiuso con un secco 4-0. Discorso a parte va fatto per la sfida Chicago Bulls vs. Miami Heat. Nessuno si aspettava l’umiliante 4-0 a cui i campioni in carica di Miami sono stati costretti da “Big” Ben Wallace e compagni. Poco da fare per O’Neill e Wade, spediti subito a casa da una franchigia che aspettava dall’addio di Jordan di poter lottare per il titolo. Pronostico rispettato nelle sfide San Antonio Spurs - Denver Nuggets e Phoenix Suns – L.A. Lakers, entrambi finite sul 4-1 per Spurs e Suns. Come già accaduto, i Nuggets vincono la prima e poi ne perdono 4 di fila. Niente da fare per “The Answer” Allen Iverson e “Melo” Anthony: l’affiatamento trovato nel finale di stagione non permette loro di impensierire una squadra come gli Spurs che punta a pieno merito al titolo. I Lakers invece vanno incontro ad una sconfitta annunciata contro i Suns del due volte MVP Steve Nash. Kobe “The black mamba” Bryant prova a caricarsi i L.A. sulle spalle, ma non riesce a portare a casa nulla se non gara 3: a ragione, Kobe chiede pesanti rinforzi per la prossima stagione.

La serie più combattuta è senz’altro quella tra Houston Rockets ed Utah Jazz. I Rockets di Tracy McGrady e Yao Ming rubano il fattore campo nel finale di stagione e partono come favoriti in una sfida alla pari dove una partita in più in casa può essere determinante. I pronostici sembrano essere rispettati fino a gara 6, quando le squadre sono sul 3-3. Resta gara 7 da giocare: a Houston. Ma il trio delle meraviglie Boozer-Williams-Okur, che ha letteralmente resuscitato i Jazz in meno di un anno, gioca una fantastica gara e strappa la vittoria finale della serie.

Chi incontreranno nelle semifinali di Conference i Jazz? L’avessero chiesto a chiunque 3 settimane fa, tutti avrebbero risposto Dallas. Ed invece i dominatori della Lega, con un record di 67 vittorie, si fanno mettere sotto da Golden State 4-2. È la vera sorpresa del primo round. L’MVP della stagione Dirk Novitzki è la brutta copia di se stesso, come tutti i Mavericks. E così i Warriors fanno il colpaccio. Merito soprattutto di coach Don Nelson che mette in campo una squadra atleticamente perfetta e di un eroico Baron “Barone” Davis, capace di giocare l’intera gara 6 nonostante l’infortunio.

Il quadro del secondo round è quindi il seguente: ad ovest Suns-Spurs e Jazz-Warriors, ad est Pistons-Bulls e Cavs-Nets. Le sfide sono apertissime e regaleranno tantissime emozioni. Un consiglio agli appassionati di NBA: non perdete nemmeno un secondo di questo fantastico spettacolo, cliccate sul link per sapere come seguire le partite direttamente dal vostro computer (PLAYOFF NBA SU INTERNET ).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ahahahahah..sei un grande!..farina presa a prestito da un autentico mulino giornalistico..ma la calda pagnotta cestistica ha sempre un buon sapore..continua così!..