martedì 24 aprile 2007

Energia Nucleare: Italia


Se andate sull zeitgesit di google, trovate le 10 parole piu' cercate sul motore di ricerca. In Italia questo mese, al primo posto c'è la quiery: energia nucleare. In questi giorni è scoppiata l'allarme blackout. Pare infatti che non ci sarà abbastanza energia da soddisfare la domanda nei prossimi mesi. E qui la gente si rende conto dell'errore commesso anni fa al referendum.
Non avevano tutti i torti a essere preoccupati ad avere centrali nucleari in Italia, ma questo passa in secondo piano se andiamo a vedere le statistiche. Il 15 Gennaio 2007, le centrali nucleari funzionanti in Europa (+ Russia) erano/sono 196, con una capacità elettrica netta pari a 169,624 MWe. E 11 sono attualmente in costruzione. Sapete quante sono in Francia le centrali funzionanti? 59! Ora quindi siamo circondati da centrali, quindi gli effetti di un eventuale perdita arriverebbero comunque, e in piu' siamo obbligati a importare elettricità dall'estero.
Il costo dell'elettricità è sempre piu' alto e le fonti d'energia rinnovabili offrono ancora scarsi risultati.
Come sempre l'Italia dimostra la propria lungimiranza. Per ulteriori informazioni cliccate qui.

2 commenti:

pigrecoric ha detto...

Per quanto mi riguarda sono pienamente è vero che il nucleare pone molto problemi riguardo all'inquinamento e alla pericolosità, ma questi sono aspetti che coinvolgono anche le altre centrali elettriche (in modi diversi naturalmente)
Ho anche letto da qualche parte che in realtà il nucleare non è proprio una fonte rinnovabile ma è destinato a durare pochi anni... Io credo solo che, vista l'evoluzione tecnologica, per non rischiare enormi problemi energetici in futuro si debba conservare una mente aperta alle novità e non chiudersi ad esse come è stato fatto col nucleare (sempre con attenzione all'ambiente che ci circonda)

Unknown ha detto...

Indubbiamente in Italia le scelte in campo energetico sono state imposte da correnti di pensiero minotarie. Il referendum per l'abolizione del nucleare imbastito ad arte, ha portato l'Italia alla situazione attuale.