giovedì 17 aprile 2008

Playoffs NBA 2008

I Playoffs che stanno per iniziare saranno ricordati come quelli della Western conference più equilibrata di sempre, con 8 squadre in 7 partite, e come quelli delle trade spettacolari, che hanno determinato uno svuotamento di stelle dell'Est ed una concentrazione di All-Star ad Ovest. Kidd e O'Neill sono i due esempi migliori. Anche se la trade che ha influito maggiormente sugli equilibri è stata quella di Gasol: infatti lo spagnolo è stato capace di entrare subito negli schemi dei losangelini e di influire positivamente sul rendimento di tutti, in primis Odom.
Detto ciò, passiamo a dare uno sguardo a quelli che saranno gli accoppiamenti per i playoffs.

Boston - Atlanta
La squadra più forte dell'NBA contro quella più atletica. Sfida scontata. Anche se i Bibby, Smith, Williams, Thornton della situazione, dato il loro talento principesco,potrebbero riuscire a vincerne una, credo che sarà un dominio Celtics, con i BigThree a dar spettacolo e concretezza.
Pronostico: 4-0 Celtics

Detroit - Philadelphia
Prince contro Igoudala. I Pistons sono favoriti, ma i 76ers sono difficili da affrontare. Hanno freschezza atletica e passione. E giocano benissimo in contropiede. Possono portarne a casa una. Non di più.
Pronostico: 4-1 Pistons

Orlando - Toronto
Quì vedo la sorpresona. Il turco e Howard sono ad oggi due armi letali, ma nessuno di loro può marcare i lunghi atipici di Toronto. Se i Raptors non si incartano con la loro atleticità la portano a casa.
Pronostico 3-4 Raptors

Cleveland - Washington
Il Prescelto ha beccato una brutta gatta da pelare, e sia lui che Ilgauskas non sono al meglio. Arenas deve poi vendicare il furto di tre anni fa. Prevedo un Agent 0 in missione per conto della giustizia del basket capace di vincere contro tutto e tutti, Stern e arbitri compresi. Cose da maghi!
Pronostico 3-4 Wizards

Los Angeles - Denver
Ok, i Nuggets sono belli e forti. Però contro la squadra che ha dominato la Conference più difficile della storia del basket, non hanno semplicemente speranza. L'MVP ne lascerà una a Melo e Iverson.
Pronostico: 4-1 Lakers

New Orleans - Dallas
Normalmente i Mavs partono da favoriti ed arrivano spremuti alla meta. Oggi, invece, arrivano alla post season da rincalzi, e chissà che la storia non permetta loro di trovare le rivincite tanto agognate da Dirk e soci. Tutti aspettano di vedere Paul contro Kidd. Io dico che sarà Paul contro i Mavs. Perchè il resto degli Hornets spariranno nei PO.
Pronostico: 4-2 Mavericks

San Antonio - Phoenix
La sfida più indecifrabile di questo primo round. L'esperienza e la solidità degli Speroni contro i nuovi Soli, capaci, ora, anche di giocare e ragionare, correndo un po' meno. L'esperienza di O'Neill sarà importante. A proposito... Shaq, prendendo spunto dalla recente crisi dei subprime, ha dichiarato: "I'm an investment. I'm a government bond. You never lose by betting on me. Long-term government bond. I'm not high risk." Noi, proprio perchè non sappiamo più cosa aspettarci da questi mercati, non ci fidiamo.
Pronostico: 4-3 Spurs

Houston - Utah
Come lo scorso anno. I Jazz davanti ma il fattore campo ai Rockets. Che hanno un cinesone in meno ma un rendimento inaspettatamente alto. Utah è una brutta gatta da pelare. Anche per i Rockets sfavillanti di questi due ultimi mesi. T MaC è però noto per la sua inconcludenza alla post season. E i Jazz hanno un anno di esperienza in più. Jerry Sloan ha costruito un impianto eccellente, con una guida, Deron Williams, che potrebbe spaccare in due la sfida.
Pronostico: 4-2 Jazz

tutti gli aggiornamenti sui playoff su http://www.nba.com/
qui invece qualche consiglio su come seguire le partite: www.myp2p.com

venerdì 23 novembre 2007

Economist vs. Berlusconi (ma a questi non gliene va bene uno?)

La notitia del mese (oltre alla miracolosa approvazione della finanziaria da parte della "maggioranza" di governo) é senz'altro l'annuncio da parte di Mr. Berlusconi della nascita di un nuovo partito che manderá in soffitta il caro "Forza Italia", restituendoci alla vigilia dei prossimi Europei di calcio il piú amato e comune grido di supporto alla nostra Nazionale. Poteva mancare, a simile notizia, il commento dell'Economist, il magazine preferito dall'elité italiana?
Sul prestigioso settimanale del 24 novembre é pubblicato un vivace e frizzante attacco all'ex numero uno di CdL e Forza Italia, prossimo numero uno del Partito del Popolo. L'articolo recita:

"It was a typical Silvio Berlusconi manoeuvre: theatrical, unorthodox and, above all, unexpected. On November 18th Italy's centre-right leader turned up in a Milan piazza where his followers were collecting signatures for a petition calling for the ouster of Romano Prodi's centre-left government. Flanked by his favourite new political sidekick, Michela Vittoria Bambilla, a business association leader, Mr Berlusconi declared that he was creating a new party. Just one snag: he already has one, Forza Italia!, which he created in 1993. So what is he up to? The obvious answer is: distracting attention from his own failure. For months, he has said that the centre-left is doomed and an election will be held by the spring. He needs one soon, for if the legislature runs its course, he will be 74 by the next poll."


"É stata una tipica mossa alla Berlusconi: teatrale, anticonvenzionale e, sopratutto, inaspettata. Il 18 novembre il leader del centro destra italiano é apparso in una piazza milanese dove i suoi sostenitori raccoglievano firme per una petizione contro il governo del centro sinistra di Romano Prodi. Affiancato dalla sua nuova favorita compagna politica, MVB, [...], Mr. Berlusconi ha dichiarato che stava per creare un nuovo partito. Un solo ostacolo: ne ha giá uno, Forza Italia!, creato nel 1993. Allora cosa sta combinando? L'ovvia risposta é: distrarre l'attenzione dal suo fallimento. Per mesi aveva detto che il centro sinistra era condannato e le elezioni si sarebbero tenute in primavera. Ne ha bisogno di una (elezione, ndr) subito, perché se la legislatura segue il suo corso, (Berlusconi, ndr) avrá 74 anni alla prossime elezioni."

Sará, ma, detta alla Antonio Lubrano, una domanda sorge spontanea: gliene andrá mai bene uno a questi?

mercoledì 7 novembre 2007

Partite di Calcio GRATIS sul tuo Computer!

Ok, una tromba d'aria ha distrutto la vostra parabola satellitare, il bar di fianco a casa ha chiuso e i biglietti per il derby della vostra squadra preferita sono finiti: vi perderete il match dell'anno.
Niente di più falso. Da tempo circolano in rete programmi P2P che vi permettono di vedere le partite live direttamente dal vostro computer, senza costi. Questo è reso possibile da certi individui che mettono in "condivisione" la loro TV, e mandano in streaming ciò che stanno guardando.
Concretamente, come si fa quindi a guardare le partite di calcio gratis?
Basta scaricare un programma P2P come:
-SopCast
-TVUPlayer
Una volta installato andate su questo sito, pochi secondi dopo l'inizio della partita troverete i link, che faranno automaticamente partire il vostro programma P2P TV, e vi permetterà di guardarvi l'intera partita!
Aspetti negativi: se non avete una linea veloce, a volte rischiate di perdere il segnale. Inoltre il commento può non essere in lingua italiana.
Alla fine però, ciò che conta è vedere la propria squadra giocare... E vincere!

sabato 3 novembre 2007

Economist vs. Veltroni (ma la stampa tace)

L'Economist, il prestigioso settimanale britannico letto dalla classe dirigente di tutto il mondo (così lo cita di solito La Repubblica) oppure dagli italiani che non si accontentano di leggere solo Chi o Novella 2000, è solito criticare l'Italia, le sue politiche fiscali e i suoi politici. Molto spesso le sue critiche non sono infondate. Al contrario sarebbe auspicabile se i nostri politici prestassero attenzione a ciò che dice, oltre che fare inutile polemica.
Quando infatti l'Economist criticava l'Italia, e soprattutto Berlusconi, la stampa italiana e i media ne riportavano subito i contenuti.
Il 20 Ottobre esce in edicola nel suddetto settimanale un articolo su Walter Veltroni e la sua recente vittoria alle primare del Partito Democratico. E le parole non sono certo dolci, tuttaltro. Dai media però poca o nessuna attenzione, forse erano tutti troppo presi da Novella2000.
Sintetizza bene l'articolo la conclusione, il resto potete leggervelo da soli. Di seguito riporto la versione originale e una traduzione:

"For the formidable task of pulling together Italy's heterogeneous centre-left, Walter Veltroni is an excellent choice. But what his country really needs in its next prime minister is somebody bold enough to open its fusty economy to greater competition. Little in Mr Veltroni's record suggests that he is the man for that job".

"Per la missione formidabile di riunire il centro-sinistra eterogeneo Italiano, Walter Veltroni è un ottima scelta. Ma quello di cui il paese ha veramente bisogno nel suo prossimo primo ministro è qualcuno abbastanza coraggioso da aprire la rigida economia a una più grande concorrenza. Poco nel curriculum di Veltroni suggerisce che lui sia l'uomo adatto a questo compito".

C'è poco da aggiungere a una frase così chiara.

Per l'articolo intero andate su economist.com

Mac OS Leopard

La Apple guadagna terreno. Se pochi anni fa i portatili Apple venduti erano al massimo il 5-6% sul totale dei PC venduti, negli USA ora contano per più del 20% del totale. I motivi per cui la gente si sposta alla Apple gli abbiamo elencati spesso, ma ripeterli non fa mai male:
-la gente ha conosciuto le potenzialità della Apple attraverso l'Ipod
-molte persone sono stufe dei bug e dei problemi di sicurezza su Windows. I Mac sono più sicuri, e facili da usare
-ora si possono usare programmi Windows sul Mac, per esempio grazie a Parallel
Questo trend è sicuramente destinato a continuare. Venerdì è uscito Mac OS Leopard, il nuovo sistema operativo che sostituisce il precedente Mac OS X. La nuova versione non porterà cambiamenti stratosferici, ma comunque avrà più di 200 nuove funzioni.
Da notare comunque che è più sicuro di Vista. Se in media un computer con Vista ci mette circa 1 minuto e mezzo per avviarsi, mentre Leopard al masimo 40 secondi. Per altri dettagli potete visitare i seguenti siti, tra cui ho incluso un link a un video che fa vedere alcune novità che si posono trovare sul Leopard:
-www.apple.com/leopard
-Mac OS Leopard Video

venerdì 2 novembre 2007

Ungheria: l'estrema destra avanza

Le giovani repubbliche est-europee nate dopo il crollo del muro di Berlino stanno tutte attraversando prove difficili per le loro democrazie. Esempi sono la Polonia degli oramai spodestati fratelli Kacyznski, l'Ucraina di Yanukovich e Yushenko e l'Ungheria delle proteste di strada. Specialmente quest'ultima si è guadagnata ampi spazi sulla stampa internazionale a causa della recente costituzione di un gruppo di estrema destra: i 56 membri fondatori della "Magyar Gard" (guardia ungherese) il 25 agosto scorso hanno prestato giuramento davanti a una folla di migliaia di persone in Kossuth ter, la piazza dove è situato il parlamento. Figlia del partito extraparlamentare Jobbik (in ungherese Jobb vuol dire sia destra che buono, letteralmente: il meglio), noto per le sue posizioni antisemite, razziste e omofobiche, la nuova milizia sta provocando dure reazioni in tutto il paese, anche a causa della decisione di utilizzare la bandiera a strisce orizzontali bianche e rosse, simbolo di Árpád - capotribù che condusse gli ungheresi nel bacino carpatico e la cui casata regnò fino al 1300. Benché questa bandiera abbia da sempre accompagnato la storia del popolo magiaro, durante gli anni quaranta del secolo scorso essa divenne la bandiera delle Croci frecciate, cioè del partito filonazista che governò l’Ungheria durante il secondo conflitto mondiale. Il primo ministro Ferenc Gyurcsány ha inviato una lettera al Procuratore della Repubblica invitandolo a dichiarare l’associazione fuorilegge. Indignata la comunità ebraica internazionale, che denuncia il “tentativo di annientare la democrazia”. Non tutti, però, sono così pessimisti. Secondo Lászlo Tamás Papp, giornalista del settimanale liberale Heti Világgazdaság, tanto panico è infondato.
In poco più di due mesi di vita, la guardia ha dato vita ad azioni diametralmente opposte: una raccolta di sangue per il servizio sanitario pubblico, pulizia di luoghi pubblici e monumenti, ma anche tante manifestazioni di piazza e scontri, spesso violenti, con la polizia.
Il video si riferisce appunto alle manifestazioni che anche quest'anno hanno avuto luogo a Budapest, dopo i violenti scontri dello scorso anno (ho girato il video dal balcone di casa mia).

Da quando alla fine del 2006 venne pubblicata la registrazione di una conversazione in cui il primo ministro affermava di aver mentito sulla situazione economica del paese per vincere le elezioni, scatenando durevoli e violente reazioni in tutto il paese, l’Ungheria vive la più aspra crisi politica degli ultimi anni, che, sommata alla flebile risposta dell’opinione pubblica ungherese alle provocazioni del Jobbik, potrebbe portare all’indebolimento dell’ancora giovane democrazia magiara.

E l'Unione Europea? Sta a guardare. I problemi politici a cui ancora oggi sono soggetti molti degli ex stati comunisti lasciano perplessi se si pensa alla velocità con cui sono stati ammessi all'UE (nell'epoca in cui l'attuale presidente del consiglio Prodi era presidente della CE). Si spera, stavolta, che l'errore non venga ripetuto con l'entrata di questi Paesi nella moneta unica.

Per chi vuole saperne di più:

Complottisti: Tutti intorno a te!

Non ci credo. Sapevo che i complottisti sono spesso anti-semiti, pensano che le Torri Gemelle siano state distrutte da Bush e idiozie simili, ma che ritenessero le Banche Centrali (FED, BCE, BOE e Company) dei ladri questa non l'avevo mai sentita...
Esistono siti come signoraggio.com o webofdebt.com che non riuscendo a trovare possibili complotti massonici se la prendono con le banche centrali. Ecco un pò delle domande che si pongono, le altre le commenterò più avanti in maniera più dettagliata:
1)
Ma perchè il governo non può ricomprare i titoli emessi stampando nuova moneta, cancellando così il proprio debito?
Ecco, una persona che si fa una domanda del genere forse dovrebbe informarsi un pò di più. Non dico comprarsi un libro di Economia Monetaria, ma almeno leggere Wikipedia per un paio di minuti.
La risposta è molto semplice: se lo stato(per esempio gli USA) ricomprasse i titoli il mondo entrerebbe in un vero e proprio tornado inflazionistico. Altro che inflazione al 20% come ai tempi di Carli. Sono molti i casi di governi impazziti che hanno stampato troppa moneta, e hanno portato al tracollo il loro paese.
2)
E molti rincarano la dose: non è affatto vero che comprando i propri titoli si crea inflazione, anzi diminuirebbe!
Ecco anche questa è un' idiozia. Una certa Ellen Brown(webofdebt.com) dice che non si crea inflazione perchè i titoli di stato (per esempio quelli USA) non sono altro che un sostituto vero e proprio della moneta, e quindi ricomprandoli non si fa altro che sostituire titoli con vera moneta.
Questa Ellen fa anche un esempio: "Hai 20000$, vai da un broker, che ti consiglia di acquistare 10000$ di bond, e 10000$ di azioni. Una volta effettuati gli acquisti, quanti soldi hai? 20000$". No, ed è qui che sbaglia. L'investitore ha dato 10000$ a un'azienda quotata, e 10000$ allo Stato (supponiamo siano IPO)! Proseguiamo.
Ellen aggiunge: "Il Broker ti chiama, e ti dice che i bond sono stati "rimborsati''(ovvero called) dallo Stato con soldi appena stampati (perchè voleva cancellare il debito). Benissimo, quanti soldi hai ora? 20000$!" No, hai 10000$ in contante, e hai ancora 10000$ di azioni.
Se il ragionamento di Ellen fosse vero ecco come sarebbe la situazione:
L'investitore ha 10000$ in contanti, e 10000$ in azioni. In piu' lo Stato avrebbe i 10000$ che l'investitore gli aveva dato per comprarsi i titoli all'inizio. Siamo quindi passati da 20000$ a 30000$....
Una crescita del 50% della quantita' di moneta!!
E secondo costoro stampare moneta per ricomprare i titoli non creerebbe inflazione... Mah, beati loro...

Le risposte a Ellen le ho prese da pezzo di questo articolo che critica Ellen in maniera molto divertente. Ce ne sono molti altri! Se volete farvi altre risate, visitatelo!